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Covid, i monoclonali saranno somministrati dai medici di famiglia

Medicina Generale Redazione DottNet | 11/03/2021 11:32

Pubblicata la determina Aifa. Il trattamento va fatto non oltre i dieci giorni dall’inizio dei sintomi. Esclusa la somministrazione per i pazienti ricoverati in ospedale

L’utilizzo degli anticorpi monoclonali della Eli Lilly sarà affidato ai medici di famiglia. Lo stabilisce la determina Aifa (clicca qui per scaricare il testo completo)  in cui si precisa che la selezione del paziente sarà compito anche dei pediatri di libera scelta, dei medici delle USCA(R) e, in generale, dei medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da COVID di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati e di indirizzarli rapidamente alla struttura presso la quale effettuare il trattamento e deve avvenire nel rispetto dei criteri fissati dalla CTS.

 
Viene poi precisato che la prescrivibilità del prodotto è limitata ai medici operanti nell’ambito delle strutture identificate a livello locale per la somministrazione ed è raccomandato il trattamento nell’ambito di una struttura ospedaliera o comunque in setting che consentano una pronta ed appropriata gestione di eventuali reazioni avverse gravi.
 
In ogni caso la prescrizione ed il trattamento devono garantire la somministrazione del prodotto il più precocemente possibile rispetto all’insorgenza dei sintomi, e comunque non oltre i dieci giorni dall’inizio degli stessi.

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 Nella determina si istituisce poi un registro dedicato all’uso appropriato e al monitoraggio dei medicinali a base di anticorpi monoclonali. Per le reazioni avverse riguardanti il medicinale di cui alla presente determina si applica quanto previsto dal decreto del Ministro della salute 30 aprile 2015 citato in premessa.
 
E in questo senso i medici e gli altri operatori sanitari, nell’ambito della propria attività, sono tenuti a segnalare, entro e non oltre le trentasei ore, le sospette reazioni avverse dei medicinali utilizzati ai sensi della presente determina, in modo completo e secondo le modalità pubblicate sul sito istituzionale dell’AIFA. L’azienda sanitaria è poi tenuta ad aggiornare le informazioni per gli operatori sanitari e le informazioni per il paziente. In caso di modifiche della documentazione, l’azienda ne dà tempestiva comunicazione ad AIFA, al fine di concordarne il contenuto. Infine la struttura sanitaria responsabile dell’impiego dei medicinali a base di anticorpi monoclonali, è tenuta ad acquisire il consenso informato.
 

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